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La Storia del Tiramisù fra fatti e leggende metropolitane

8 Febbraio 2024

Mettiti comodo perchè sto per raccontarti la Storia del Tiramisù. L’articolo è un pò lungo, ma spero che la tua pazienza nella lettura venga ricompensata,  perché avrai trovato l’articolo interessante e la tua curiosità soddisfatta!

LA STORIA DEL TIRAMISU’: FATTI E LEGGENDE METROPOLITANE

Storia del tiramisù Treviso

Fonte: Tiramusù World Cup

Tiramisù è la quinta parola della cucina italiana più conosciuta all’estero, la prima se parliamo di dolci. Addirittura, secondo Google Trends, il Tiramisù è stata la seconda ricetta più cercata nel 2018 dagli italiani.

Pensa che perfino l’Accademia Italiana della Crusca ha certificato che la parola “Tiramisù” è ormai presente come “italianismo gastronomico” in ben 23 lingue diverse.

L’etimologia è semplice e intuitiva: TIRA-MI-SU’, o meglio “TIREME SU” in dialetto trevigiano, ossia solleva, rinforza il mio corpo, dammi nuova energia.

Anche se nell’Ottocento e durante il periodo risorgimentale il Tiramisù si consumava nelle famiglie nobili, l’origine del dessert è “povera”: difatti viene dalla tradizione contadina, quando si  sbattevano il tuorlo d’uovo con lo zucchero, il cosiddetto “sbatudin” in dialetto, e lo si dava come ricostituente a bambini, anziani e donne puerpere.  Tuttavia, i primi Tiramisù non prevedevano l’aggiunta del mascarpone e ne l’uso dei savoiardi.

Come sono arrivati ad essere parte della ricetta originale? Chi li ha introdotti? Leggi l’approfondimento

Il Tiramisù come lo consumiamo noi oggi, ovvero come dessert “composto”, nasce dall’idea di un ristorante trevigiano di introdurre nel suo menù quella ricetta casalinga. Non è stato inventato nulla, poiché tutte le famiglie, contadine o meno in realtà lo sapevano preparare e personalizzavano la crema secondo il loro gusto. Diciamo che non era considerato un dolce “haute cuisine”. Tuttavia non è stato tutto così immediato, per tracciare la storia del Tiramisù c’è voluto del tempo. Scopriamo insieme come…

STORIA DEL TIRAMISU: DA RIMEDIO DELLA SUOCERA A DOLCE DA RISTORAZIONE

Prima di svelare il nome del locale pioniere e di sviscerare come nasce l’idea, non possiamo non nominare IL luminare della cucina italiana di tutti i tempi; mi riferisco a Pellegrino Artusi. Nel suo notissimo libro “ La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”, nella 6° edizione per esser precisi, descrive la ricetta dei “biscottini puerperali” di Conegliano (TV) come un dolce con caratteristiche simili al Tiramisù che si prepara e consuma nelle terre trevigiane già nel 1800. Analizzando con attenzione la ricetta notiamo tre ingredienti base del Tiramisù odierno: tuorlo d’uovo, zucchero e cacao. Difatti alla crema dello sbatudin si sono aggiunti il cacao e burro.

Storia del Tiramisù Treviso

Fonte: Accademia del Tiramisù

Storia del tiramisù Treviso

Fonte: Accademia del Tiramisù

Torniamo ora al locale pioniere. Mi riferisco al Ristorante le Beccherie, condotto fino al 2012 dalla famiglia Campeol, la stessa che ebbe questa geniale idea negli anni ’70. Tra l’altro il piatto forte del locale non era in quel momento il Tiramisù, bensì le trippe.

Ebbene la titolare dell’epoca, la Signora Ada ebbe l’idea insieme al suo cuoco Lorenzo Linguanotto, detto Loli, di dare una veste a questo Tiramisù, componendo in una ricetta gli ingredienti prima scomposti, conosciuti e utilizzati da tutti. L’ispirazione? Gliel’ha data la suocera. Difatti Alba ripensò al periodo del suo puerperio; con un bambino da allattare, una casa e un’attività da mandare avanti le forze le venivano meno e l’umore peggiorava. Sua suocera, una donna più compassionevole del normale, vedendola così provata un giorno si presentò con una ciotola zeppa di savoiardi e uovo sbattuto e le disse : “Dai cara, tien qua e tirete su!”. Alba a quel punto riprese a “fare e brigare” con rinnovato vigore. A tavolino Alba e Loli studiarono come proporre ai clienti gli stessi sapori, impreziositi da caffè molto ristretto e crema di mascarpone.

Ma se abbiamo detto che non è stato inventato nulla, come mai quando si parla del Tiramisù, si dice che le Beccherie lo hanno inventato? E perché negli ultimi anni è stato quasi un “pomo della discordia” fra Veneto, Friuli e Austria?

 

STORIA DEL TIRAMISU’: ORGOGLIO RIMASTO NASCOSTO

Se pensiamo alla fama del Tiramisù oggi, ci verrebbe voglia di urlarlo ai quattro venti che questo dolce è nato a Treviso ed è di Treviso, ma all’epoca nessuno lo fatto, anzi ci si è ben visti dal far conoscere la sua fama. Perché?

Accanto alla storia del Tiramisù “ufficiale”, per così dire, che ti ho appena raccontato, c’è un’atra leggenda metropolitana non molto in linea con la Treviso borghese e perbenista del 900. Si racconta infatti che la “Siora” padrona di una casa di piacere ubicata in Cae de Oro avrebbe ideato questo dolce afrodisiaco e corroborante per offrirlo ai suoi clienti alla fine delle serate, allo scopo di rinvigorirli e risolvere i problemi connessi ai doveri coniugali al momento del loro rientro in famiglia (una sorta di “viagra naturale”). Si narra che nel locale, gli uomini scendessero le scale un po’ provati e lei li ammonisse in codesto modo: “ Desso ve tiro su mi “. Da qui origine del nome. Ti immagini cosa sarebbe potuto succedere se questa storia del Tiramisù fosse uscita fuori dai confini di Treviso? Figuriamoci se qualcuno si preoccupava di depositare e brevettare una ricetta a sfondo peccaminoso!

storia del tiramisù Treviso
Storia del Tiramisù Treviso

Fonte: Accademia del Tiramisù

Un ruolo fondamentale per fare chiarezza in tutta la storia del Tiramisù lo ha avuto lo scrittore e gastronomo Giuseppe Maffioli, il quale nel 1981 nella rivista “Vin Veneto”, rivista trimestrale di vino, grappa e gastronomia storicizza e ufficializza la preparazione del Tiramisù localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso. Inoltre nel suo libro “La cucina trevigiana” egli descrive la vera ricetta originale di Treviso: il Tiramisù legittimo delle Beccherie.

Solamente negli ultimi anni l’interesse nei confronti del Tiramisù si è risvegliato, ed è diventato un pomo della discordia, fra noi, Friuli ed Austria. Il Friuli ascrive la paternità del Tiramisù al Ristorante Roma di Tolmezzo, quando venne creato negli anni 50 con il nome di “Tirime Su”. Dall’Altro canto l’Austria è convinta di essere lei la fautrice della storia del Tiramisù, avendolo importato tramite i suoi pasticcieri durante la dominazione austriaca del Veneto della prima metà dell’800. Dopo lunghe contese senza esclusione di colpi, nel 2019 L’Accademia della Cucina Italiana ha ufficialmente riconosciuto la paternità del Tiramisù alla città di Treviso e ne ha istituito il compleanno il primo giorno di primavera, il 21 marzo.